Kuyper, Elisabeth
* Amsterdam, 13 IX 1877 + Lugano, 26 II 1953. Compositrice. Nacque ad Amsterdam da Joannes Kuyper (1846-1907), negoziante e poi ufficiale comunale, e da Elisabeth Johanna Frederika Robin (1862-1919), negoziante. Con i suoi due fratelli (Johanna Maria, 1881-1884, e Eduard, 1884-1958) passò l’infanzia ad Amsterdam. I genitori si occuparono della gestione di un’azienda manifatturiera finché la malattia della madre lo permise: in seguito il padre divenne un impiegato presso l’ufficio comunale delle imposte.
Malgrado la precaria situazione economica della famiglia, Kuyper iniziò a prendere lezioni di pianoforte già all’età di sei anni, per poi frequentare a dodici anni la scuola di musica Maatschappij tot Bevordering der Toonkunst (Società per la promozione dell’arte musicale). Fu allieva di Frans Coenen, con il quale si diplomò “con distinzione” nel 1895, e prese lezioni di composizione da Louis Coenen. In quegli stessi anni iniziò a raccogliere consensi con le sue opere, in particolare con la messa in scena di Un episodio allegro della vita popolare olandese (su libretto del reverendo Jacob Anton Tours).
Nel 1896, grazie al supporto finanziario di Tours, la Kuyper si trasferì a Berlino alla Königliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst. Nel 1901 venne accettata nella Meisterschule für Komposition di Max Bruch: fu la prima donna ad esservi ammessa e potè ampliare la sua produzione. Nel 1902 ci fu la prima esecuzione della sua Sonata per violino, l’anno successivo Max Bruch diresse la sua Ballata per violoncello e orchestra e poi, due anni dopo, la Serenata per orchestra, brano che venne eseguito in seguito anche dai Berliner Philharmoniker. La Ballata venne diretta dalla stessa Kuyper nel 1909 a Stettin (Polonia). Nel 1905 fu la prima donna a vincere il prestigioso premio per compositori della Felix Mendelssohn-Bartholdy Stiftung (1500 marchi) che, con lo stipendio dello Stato ottenuto grazie all’intercessione di Daniël de Lange, Max Bruch e Joseph Joachim, e l’insegnamento, le consentirono una maggiore tranquillità economica.
Nel 1907 compose il suo brano più noto, il Concerto per violino in Sol minore, che debuttò a Berlino (1908) e arrivò fino ai Paesi Bassi, ricevendo il favore di pubblico e critica. Lo stesso anno divenne la prima donna titolare della cattedra di teoria e composizione alla Hochschule für Musik di Berlino.
Dal 1908 si adoperò molto per la causa femminile unendosi al Deutscher Lyceum Club (associazione per la cultura delle donne), fondando un coro femminile professionale (Sängerinnen-Vereinigung des Deutschen Lyceum Clubs, 1909) e, di nuovo, fondando e dirigendo la Berliner Tonkünstlerinnen Orchester, per accogliere le donne musiciste che all’epoca non avevano accesso alle orchestre sinfoniche. Malgrado il successo di pubblico e critica, la mancanza di sponsorizzazioni obbligò la Kuyper a interrompere l’esperienza dell’orchestra femminile. Presenziò come compositrice e direttrice d’orchestra alla mostra di Amsterdam The Woman 1813-1913 (del 1913) durante la quale vennero esposte ed eseguite alcune sue partiture. Continuò a insegnare alla Hochschule di Berlino, ma una lunga malattia e, in seguito, la morte della madre, la costrinsero ad un prolungato congedo che le procurò il licenziamento (1920).
Nel 1922 si esibì, in veste di direttrice, con un’orchestra di donne in occasione dell’International Women’s Council a L’Aia e ripetè l’esperienza sia a Londra, dove si trasferì nel 1923 e dove fondò una nuova orchestra femminile (la London Women’s Symphony Orchestra), sia a New York (1924-1925) con l’American Symphony Orchestra, ma con entrambe ebbe poca fortuna.
Dal 1926 al 1939 Kuyper visse tra Berlino e la Svizzera. Nel 1927 scrisse Mein Lebensweg, una raccolta di note autobiografiche, e l’anno dopo compose la Serenata ticinese per pianoforte. Nel 1939 si stabilì a Muzzano (Lugano), ma, ancora nei suoi ultimi anni di vita, le difficoltà finanziarie le causarono problemi.
Morì il 26 febbraio 1953, all’età di 75 anni, all’ospedale di Viganello, nel quale venne ricoverata per un avvelenamento da fuliggine causato dalla caldaia difettosa di casa.
DISCOGRAFIA:
Songs for soprano and piano, op. 17, Nr. 8-12, Sopran Irene Maessen, Rachel-Ann Morgan; piano Frans van Ruth, BFO Centre Netherlands Music, 1991.
Kuyper, Rediscovering a Dutch master, First Violin Sonata and Violin Concerto, violin Aleksandra Maslovaric; piano Tamara Rumiantsev; Brno Philharmonic conductor Mikel Toms (CD Baby, 2014).
BIBL.:
Elisabeth Kuyper, Mein Lebensweg. Autobiographie, in Elga Kern, Führende Frauen Europas, München, Ernst Reinhardt, 1928, pp. 214–227.
Susanne Winterfeldt, Elisabeth Kuyper. Eine holländische Dirigentin und Komponistin in Berlin, in B. Brand e altri ed., Komponistinnen in Berlin, Berlin, 1987, pp. 220-242.
Susanne Winterfeldt, Elisabeth Kuyper, in B. Sonntag e R. Matthei eds., Annäherungen an sieben Komponisten, Vol. 3, Kassel, 1987.
Willem Jeths, Elisabeth Kuyper, in Zes vrouwelijke componisten, Zutphen, Walburg Pers, 1991 (tesi di dottorato).
Willem Jeths e Philomeen Lelieveldt, Elisabeth Kuyper, in Helen Metzelaar et al. ed., Six female composers,Zutphen, 1991, pp. 85-118 e pp. 237-240.