Thomson, César
Liège, 18 III 1857 + Bissone, 22 VIII 1931. Celebre violinista e compositore. Entrato a sette anni nel cons. della sua città natale, studiò dapprima con il padre e con Jacques Dupuis e in seguito con Léonard. A undici anni terminò gli studi e nel 1873 entrò al servizio del barone à von Dervies, il quale nel 1870 aveva fatto costruire a Lugano sulla collina verso Canobbio il “Castello di Trevano”. Probabilmente spinto dalla ambizione di rivaleggiare con Luigi II di Baviera che faceva edificare proprio in quegli anni, con questa iniziativa von Dervies pretendeva di erigere un tempio alla musica. Thomson fu assunto come primo violino dell'orchestra privata di cui fecero parte tra gli altri i violinisti à Alexius Stemplowsky di Hamm (Westfalia) e Carl Gallmeyer di Hannover i cui nomi sono legati alla creazione a Lugano di un “Deposito dei Fratelli Hug”, Stemplowski, che era pure liutaio, fu gerente della succursale della ditta zurighese dal 1887 al 1891, anno in cui nella stessa funzione gli succedette il Gallmeyer il quale ne fu responsabile fino al 1902. Alcuni anni dopo il barone von Dervies, in preda alla follia, scompariva da Lugano senza lasciare traccia. César Thomson lasciava il “Castello di Trevano” nel 1877, non senza prima essersi sposato con Luisa Riva nobildonna del locale casato dei Riva. Nel 1879 fu primo vl. dell'orch. Bilse a Berlino e dal 1882 insegnò al cons. di Liegi dividendo il suo tempo nei giri concertistici in Belgio, Russia, Scozia, Norvegia, Germania e Italia che gli recarono enorme fama. Nel 1898 si stabilì a Bruxelles e vi fondò un quart. d'archi con il secondo vl. Lamoureux, il violista Vanhout e il violoncellista E. Jacobs. Come prof. di vl. al cons. succedette a Ysaye. Riprese l'attività concertistica dopo la pausa della guerra che l'aveva sorpreso a Lugano, dove nel novembre 1914 diede un memorabile concerto “Pro Belgi” accompagnato al pf. da Ernesto Consolo. In quel periodo diede pure un concerto alla Scala di Milano in favore delle vittime della guerra. A Lugano abitò per un certo tempo presso la stazione e poi in una villetta di Paradiso. Più tardi si stabilì in una villa a Bissone. Dal 1924 al 1927 fu insegnante al cons. di Ithaca (Nuova York) e alla Julliard Scool of Music. Per la sua attività didattica fu altrettanto celebre. Compose soprattutto mus. per violino e curò edizioni proprie di Corelli, Haendel, Paganini, Tartini, Bach, Nardini, Vitali, ecc.
 
BIBL.: C. Schmidl, Dizionario Universale dei Musicisti, II, Milano 1929, 595; G. Foglia, Césare Thomson in L'Adula, 6 IX 1931; Riemann, Musiklexikon, II, Mainz 1961, 792; M. Agliati, Il Teatro Apollo di Lugano, Lugano 1967, passim.