Scanniello, Giuseppe
* Montana Antilla (Salerno), 8 V 1919 + Lugano, 7 VII 1965. Oboista e direttore d~orchestra svizzero. Studi al cons. di Salerno, si trasferì a Roma, grazie ad una borsa di studio dell'Accademia di Musica del Foro Italico, dove nel 1939 ottenne il diploma di ob. In seguito studiò compos. con V. Di Donato e C. Cammarota. Frequentò contemporaneamente un biennio di letteratura poetica e drammatica, col Prof. G. Rossi. Negli anni 194849, fu primo ob. presso l'orch. "Pomeriggi Musicali" di Milano. Dal 1949 al 1965 fece parte dell'orch. della RSI come ob. solista. Nel 1952 fu promotore degli "Spettacoli al Parco" di Lugano dove diresse una serie di balletti, con elementi del Teatro alla Scala di Milano (prime ballerine G. Barabaschi e Vera Colombo). L'anno successivo fondò i "Pomeriggi musicali" di Castagnola e Lugano, per trattenimenti di alto valore artistico della produzione cameristica. Nello stesso anno diresse Nína pazza per amore di Paisiello e un trittico con il "Combattimento di Tancredi e Clorinda" di Monteverdi, il Maestro di Cappella di Cimarosa e la Serenata a Tre di Vivaldi. Per tale occasione si avvalse del Corpo di Ballo (al completo) della Scala di Milano, con i primi ballerini Ugo Dell'Ara e Vera Colombo, e i cantanti Carlo Badioli, Tatiana Menotti, Giuseppe di Stefano e Gino del Signore. Nel 1954 inaugurò il "Maggio castagnolese", di cui fu dir. artistico con Cavalleria rusticana di Mascagni, rappresentata con scenario naturale nella piazza di Castagnola, questo avvenimento gli valse una menzione particolare del comm. Piero Ostali della Casa Sonzogno. Seguì (1956) Elisir d'amore di Donizetti, sullo stesso sfondo naturale, e nella medesima stagione curò la realizzazione e direzione dei balletti: Pierino il Lupo di Prokofieff e il Mugnaio di O. Nussio, (quest'ultimo balletto fu liberamente adattato dal dir. d'orch. per il teatro). Negli anni 1957, 1958 e 1959 mise in scena a Castagnola, curandone anche la regia I1 Barbiere di Siviglia di Rossini, il dittico Pagliacci-Cavalleria e Don Pasquale di Donizetti, con à Fernando Corena, quale protagonista. Nel frattempo diresse anche numerosi concerti di mus. antiche e da camera sul sagrato della chiesa di Castagnola. Nel 1960 trasformò l'arenile del Lido di Lugano in uno splendido anfiteatro, per la rappr. di Madame Butterfly (Clara Sartori, Irene Bassi-Ferrari, à Laerte Malaguti). Per cinque anni consecutivi (1960-64) diresse l'orch. dei Pomeriggi Musicali dì Milano, ai "Concerti Estivi" di Montecatini Terme. In pari tempo fu invitato, oltre che da alcune orch. radiofoniche olandese e belghe (Amsterdam e Bruxelles), anche dall'orch del Teatro Comunale di Bologna, per dirigere i "Concerti sonfonici" ai Giardini Margherita di quella città. Un avvenimento da collocare tra i più significativi dell'intensa attività di S. è la riesumazione, in collab. con Fernando Ghilardotti, di ''Attila" di Verdi, rappr. al Lido di Lugano nel 1961, con gli interpreti L. Malaputi, Magnaghi, B. Prevedi. I1 successo fu pieno e lo dimostra il fatto che due anni dopo S. fu invitato dal Maggio Fiorentino per una supervisione della stessa op. Gli ultimi sforzi furono per Wertber di J. Masene (Castagnola, 1963, Befly di Donizetti, data al Parco San Michele di Castagnola nel 1964 (G.V. Galeotti, W. Cclla) e Traviata di Verdi allestita al teatro Apollo di Lugano alcune settimane prima della sua prematura scomparsa. Fu anche apprezzato conferenziere, e lasciò una pubbl.: La nuovissima scuola dell'aulo, per la divulgazione del fl. dolce e della conoscenza elementare della mus.