Pollini, Francesco-Giovanni
* Mendrisio, 20 VI 1832 + Milano, 23 IV 1871. Discendente da una famiglia che a Mendrisio vantava titoli nobiliari, Francesco Pollini era figlio di Giovanni Battista e di Caterina nata Torriani. Suoi fratelli furono à Gaetano (1822-1902), dal 1882 fino alla morte prevosto di Mendrisio, e Pietro (1828-1889). procuratore pubblico, deputato in Gran Consiglio e consigliere di stato del Canton Ticino dal 1873 al 1876. Nel 1850 entrò come allievo di pf. al cons. di Milano dove nel 1853 frequentò la classe di compos. di Stefano Ronchetti-Monteviti. Nello stesso cons. fu rappr. nel 1856 il melodramma in due atti su libretto di Giovanni Peruzzini L'orfano svizzera. Una sua Cantata Sacra, eseguita come brano conclusivo della "Grande Accademia finale a chiudimento dell'anno scolastico" il 3 agosto 1857 ottenne l'elogio del cronista della Gazzetta Musicale di Milano. La sua breve carriera che si svolse a Milano, dove fu insegnante di "canto corale" nelle scuole comunali e membro della Società del Quartetto, culminò nel 1860 con la nomina a maestro concertatore e sostituo al Teatro alla Scala, posto che mantenne fino al 1867. Fu pure proposto come prof. di armonia al cons., ma vi rinunciò per poter conservare la nazionalità svizzera. Nel 1859 portò a compimento uno Spartaco, che doveva essere rappresentato al Teatro Nazionale di Torino, ma che non potè essere messo in scena per ragioni di censura. Per quanto concerne le comp. operistiche la sua mus. segue i modelli del tardo Donizetti e del primo Verdi. Come autore di romanze e di mus. d'occasione fece volentieri concessione alla moda brillante della mus. da salotto del tempo. Nel 1867 inviò a Mendrisio una Marcia d'inaugurazione per il monumento a Sebastiano Beroldinghen e in effetti il suo attaccamento al paese d'origine è documentato dalla commozione con cui i giornali local accolsero la sua morte, avvenuta in seguito al lento procedere della malattia di petto, che negli ultimi anni aveva minato la sua salute al punto da costringerlo ad abbandonare gli incarichi professionali.
COMPOS.: Op. teatr. :L'Orfana svizzera, (1856), (il libretto di Giovanni Peruzzini fu stampato lo stesso anno a Milano dall'editore Giacomo Pirola); Spartaco (1859); Mus. rel.: Cantata Sacra (Imitazione dei "Treni di Geremia "t, per Bar., ch.m. e orch.(1856); Salve Regina. Mus. per pf.: Valzer, Polke, Schottisch, Romanze, ecc., edite da Lucca e Ricordi (Milano). Un fondo di mas di Francesco Pollini si trova nella Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
BIBL.: Gazz. Musicale di Milano (36) 6 IX 1857, 282-83; L'Educatore della Svizzera Italiana 1871, 137-139; R. Borella, I1 maestro F.P. da Mendrisio in "Almanacco del popolo ticinese" (56) 1900, 46-54; G. Bianchi, Gli artisti ticínesi. Dizionario biografico, Lugano 1900, 211-12; W. Jesinghaus, F.P. da Mendrisio in "L'Informatore" (9) 1944, 2-3; V. Manferrari, Dizionario universale delle opere melodrammatiche, Firenze 1955, vol. III.