Poncini, Giovan Battista
* Locarno, 22 I 1829 T Lima (Perù), 1864.Compositore, maestro di banda e letterato. Di origine asconese, iniziò gli studi al Collegio di Ascona. Giovane impulsivo ed intelligente ebbe in giovane età quale maestro Franz Slowensky, direttore della Civica Fil. di Locarno dal 1842 al 1847. Appena diciassettenne rimpiazzava il maestro durante le assenze e divenne il suo successore nel 1847. Sapeva suonare diversi strumenti ed era apprezzato anche come compositore. Alessandro Rossi di Sessa, autore del monumento Marcacci e della Cappella Rossa di Locarno, in una lettera del 24 aprile 1850 gli scriveva affinchè gli componesse dei pezzi per fl. (lo scultore era un dilettante dello strum.) elogiandolo per i suoi valzer, polke e mazurke. Nell'estate del 1854 venne esiliato per motivi politici. Emigrò a S. Francisco (California) dove suonava di giorno nei caffè e alla sera in teatro. L'amico intimo Francesco Degiorgi, lui pure vittima politica del 1855, tentò ripetutamente di farlo rimpatriare. Ammalatosi gravemente nel 1864 cercò sollievo a Lima (Perù), ma subito dopo il suo arrivo mori. In Ticino ricopri diverse cariche, nel 1850 quella di Commissario, nel 1851-52 quelle di istruttore dei trombettieri del Battaglione 25 e nel 1853 quella di custode delle armi della Guardia Civica e di segretario comunale. Delle composizioni di G.B. Poncini ci venne tramandata solo la tradizionale Contradanza delle maschere che figurava ancora nel repertorio dei Marazzi, successori del Poncini alla direzione della Fil. di Locarno. A S. Francisco, il Poncini compose molta mus., tra cui l'operetta I1 Temporale, che fu messa in scena pochi giorni dopo la sua morte.
 
BIBL.: Bellinzona, AC: C. Rossi, Note storiche della Filarmonica Locarnese, in memoria di G.B. Poncini mo di musica, Zofingen 1917 (dattiloscritto); C. Rossi, Congetture e fatti sull'origine delle Filarmoniche ticinesi con accenni sulla vita politica di G.B. Poncini, compositore, 1930, (dattiloscritto).