Arnaboldi, Tiziana
* Locarno 6 XI 1956. Danzatrice, coreografa e regista. Dopo il diploma in educazione fisica al Politecnico di Zurigo (1979) si forma presso la scuola di Rey Phillips a Zurigo. Successivamente si perfeziona a Parigi con Carolyn Carlson, Peter Goss e Jean Gaudin (1984-1986) e con Pina Bausch alla Folkwang Hochschule di Essen (1987). Insieme al marito, l’attore Enrico Ferretti, fonda ad Ascona nel 1987 la compagnia Teatrodanza Fannia (dal 1991 Teatrodanza Tiziana Arnaboldi) che debutta nel 1987 allo Studio Foce di Lugano con Ditteri, sauri e altro. Nel 1988 per la Compagnia del Teatro Dimitri a Verscio crea Per un solo istante a Valdrada (ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino) e nel 1989 Fate attenzione ai baobab (ispirato a Le petit prince di Antoine de Saint-Exupéry) con musiche originali di Oliviero Giovannoni. Nel 1991 collabora con la coreografa Nelly Bütikofer sostenendo il solo in Die Hexe – La strega su musica di Meredith Monk (Turbine Theater, Langnau am Albis). Nel 1991 ha inizio il sodalizio col regista Pierre Byland, con il quale sperimenta un progetto di danza inglobante elementi teatrali, mentre nella compagnia entrano Roger Merguin (proveniente dal CH-Tanztheater di Zurigo) e Robert Vilim (dalla Scuola Dimitri di Verscio). Da questa collaborazione nascono nel 1991 The Birds are on the Wings con musiche originali di Gioconda Beroggi (Theatersaal Rigiblick, Zurigo), replicato nel 1992 all’Expo mondiale di Siviglia, nel 1994 Falls after Newton pure con musiche originali di Gioconda Beroggi (Boa Kulturzentrum, Lucerna), spettacolo con il quale nel 1996 la Compagnia si classifica al terzo posto al Concorso Journées Danse-Dense a Parigi, e nel 1997 Finestra sul mare con musiche originali di Cosimo La Cava e Ernesto Felice, con testi tratti dal Il marinaio di Fernando Pessoa (Centro d’arte scenica contemporanea L’Arsenic, Losanna). Nel 1999 con la Compagnia affiancata dal duo Les Fusains (Pierre Byland e Mareike Schnitker) al Festival TIdanza presenta La danza e il tempo si incontrano – Omaggio a Jacques Lecoq, in cui si fondono due loro distinte creazioni, Falls after Newton (Teatro Sociale, Bellinzona). Seguono nel 1999 Quelli della porta accanto (Teatro Casinò, Mendrisio), nel 2003, in occasione dell’Anno internazionale dell’acqua 1000 e 1 acqua coprodotto con la portoghese Companhia de Dança de Almada (Teatro Municipal Joaquim Benite), nel 2004 Donne che si raccontano (Gessnerallee Zurigo). I due ultimi lavori vengono presentati al Teatro dell’Archivolto a Genova nel 2004 in occasione della designazione della città a capitale europea della cultura. Nel 2005 crea lo spettacolo Cruda bellezza, portato in tournée in Sud Africa, Mozambico, Angola nel 2007, realizzando un documentario sulla stessa ad opera del regista Mohammed Soudani. Nel 2007 realizza uno spettacolo puramente teatrale per soli due attori Arrivederci Professore (Teatro Dimitri, Verscio). In occasione delle giornate di danza contemporanea nel 2008-2009 coproduce Volo via e Condannato Libero (Palazzo dei Congressi Lugano). Nel 2011 crea Attesa ni na na, liberamente tratto da Aspettando Godot di Samuel Beckett (coprodotto dal Teatro San Materno di Ascona). Nel 2013 realizza Dentro Jawlensky, studio sul linguaggio pittorico musicale di Alexej von Jawlensky, coprodotto dal Teatro San Materno e dall’archivio Jawlensky, spettacolo presentato al Zentrum Paul Klee di Berna e nei teatri e nei musei di varie parti d’Europa. Con la Compagnia Giovani fondata nel 2009, in occasione dell’apertura del Teatro San Materno, nel 2014 crea lo spettacolo Linea che prevede la presenza di undici interpreti danzatori del territorio e giovani danzatori provenienti dalla Francia e dall’Italia, spettacolo premiato al Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea a Lugano, invitato al Fringe Festival Internazionale di Roma. Del 2015 sono gli spettacoli La sedia - il sedersi con Riccardo Blumer, dove la danza dialoga con il design, e Il suono delle pietre con Beat Weheneth e Luciano Zampar (Teatro San Materno). Nel 2016 crea Spazi sospesi e Danza e mistero, omaggio a Charlotte Bara, coprodotti con il Teatro San Materno. Con quest’ultima produzione vince nel 2018 il Premio Svizzero Patrimonio della danza dell’Ufficio federale della cultura. Nel 2017 rielabora Il suono delle pietre con Il motivo di una danza con il poeta Fabio Pusterla, come interazione e fusione delle due performances (Officina Teatro di Chiasso). Nel 2018 concepisce una grande performance dal titolo I 30 anni della compagnia Tiziana Arnaboldi con dodici interpreti tra i più significativi di questa esperienza (Teatro San Materno). Nel 2020 crea Autour du corps omaggio al Bauhaus (coprodotto dal Teatro san Materno). Dall’ottobre del 2009 la compagnia ha la sua residenza al Teatro San Materno di Ascona, dove dal 2015 Tiziana Arnaboldi assume la direzione artistica del teatro e dove artisti internazionali di vari ambiti si uniscono insieme ai danzatori della Compagnia per creare performance uniche alla ricerca della trasversalità con la denominazione Dialogo tra le arti. Nel 2018 ha ottenuto il Premio Viola Locarnese, nel 1999 è stata invitata a partecipare al concorso Collection Cahier d’artiste ed è stata invitata a Lisbona alla Piattaforma Coreografica. Dal 1995 al 1999 ha partecipato alle manifestazioni: Festival del la Bâtie (Ginevra), Danse Noël (Berna), Festival Cité de Lausanne, Danse Festival (Nyon), Festival Internazionale di Danza Contemporanea (Omegna), Tanz Festival (Olten e Winterthur). Il suo programma estetico può essere riassunto nell’affermazione; “Quello che cerco è la verità. Nelle relazioni, nei sentimenti, nei gesti, nei silenzi, negli sguardi. Mi interessa portare la vita sulla scena, mirare all’essenza, penetrare segreti e intimità, svelare paure e incertezze. Vedo il corpo come progetto artistico e linguistico, senza barriere tra i differenti modi e mezzi di comunicazione per creare un tramite di sentimenti universali”.
 
BIBL.: Domenico Lucchini, Gesti, parole, movimenti: vent’anni del Teatrodanza Tiziana Arnaboldi, 1987-2007 - Gestures, Words, Movements: Twenty Years of Tiziana Arnaboldi’s Teatrodanza, 1987-2007, Rezzonico, Locarno 2007.