Paggi Fernando
*3.7.1914 Torino, +14.1.1973 Canobbio. Figlio di Giovanni (di Torino) e di Adele Vaglio (di Monteggio) °° 1) Germana Ambühl; 2) Irma Steiner.
Violinista, direttore d’orchestra. Iniziato lo studio del violino a 8 anni in forma privata nella città natale, dopo avere interrotto gli studi commerciali nel 1931 frequentò a Losanna corsi di armonia impartiti dal Maestro Simoncini all’Accademia di Santa Cecilia, dedicandosi in pari tempo alla tromba, al sassofono e al clarinetto. Praticò la musica ricreativa negli alberghi e nelle sale da ballo. Nel 1940, già a Lugano come membro dell’Orchestra del Kurssal, fu assunto dalla Radio della Svizzera italiana dapprima come violinista della Radiorchestra e poi come direttore dell’Orchestra Radiosa, nata da un complesso di musica leggera creato da Marco Sanvido. Molto popolare fra il pubblico anche grazie agli spettacoli di varietà che nell’immediato dopoguerra portarono a Lugano molte stelle della canzone italiana (Natalino Otto, Corrado Lojacono, Teddy Reno, Nilla Pizzi, Giorgio Consolini, Luciano Tajoli, Quartetto Cetra, Toni Dallara, ecc.), essa fu campo d’azione di musicisti ed arrangiatori di valore da lui ingaggiati stabilmente (Claude De Coulon, Clinio Bergamini, Willy Fehlbaum, Jean Gene Favre, Iller Pattacini, Nino Impallomeni, Aldo D’Addario, Attilio Donadio). Nel 1956 diresse l’Orchestra radiosa nella prima edizione del Concorso eurovisione della canzone che si tenne al Teatro Kursaal di Lugano, in cui la cantante Lys Assia portò al successo Refrains, di Géo Voumard e Émile Gardaz. Ceduta la direzione dell’Orchestra Radiosa all’abile arrangiatore Mario Robbiani, dal 1969 in poi mantenne alla RSI la funzione di capo servizio musica leggera.
Fu autore di successi locali quali Sarò mammina (su testo di Enrico Talamona, cantata da Maddalena Sanvido), di canzoni in dialetto su testo di Alberto Barberis (Ul parisien e Chitarra ticinese), della Marcia del Giro della Svizzera (A. Barberis) e di Ti ricorderai di me (testo di Giuseppe Perotti) diventata un successo internazionale grazie alla versione francese di Jacques Plante interpretata da Yvette Giraud (1948).
Nel 1943 per la Fiera di Lugano compose la musica per la rivista di Alberto Barberis Così è, così era, mentre, nello stesso genere ma in forma più organica, fu autore della musica di Edgardo e Margherita, “opera lirica ... o quasi in un atto” su libretto di Valentino Margiò, con Fausto Tommei, Marcelo Giorda, Evelina Sironi, Raniero Gonnella, trasmessa dalla RSI il 30 marzo 1949.
Alla RSI mantenne per molti anni l’appuntamento settimanale Capriccio notturno con il suo quintetto. Fu produttore di trasmissioni internazionali quali Musica oltre frontiera (in coproduzione con il WDR) e Musique aux Champs-Élysées (con Radio Suisse Romande e Paris Inter).

BIBL.: G. Pedrazzi, 50 Anni di Radio della Svizzera italiana, Lugano 1983. Aldo Sandmeier, Album del jazz di famiglia, in Bloc notes 48 (2003), 198-227.
C. Piccardi, Il Festspiel ticinese tra storia, leggenda, mito e edonismo, in : C- Piccardi -
 M. Zicari, Un’immagine musicale del Ticino - “Al Canvetto” di Arnaldo Filipello e la stagione del Festspiel, Lugano-Milano 2005.