* Bellinzona 15 IX 1898 + Bellinzona 25 XII 1971. Discendente da una famiglia di musicisti: il bisnonno già veniva da Milano a dirigere bande nel Ticino e in Mesolcina, mentre il padre, anch'egli Alberico (1868-1935), si era trasferito da Orzinovi (Brescia) a Bellinzona verso il 1890 e fu organista della Collegiata, maestro di pf. e docente di canto nelle scuole. Alberico junior ebbe nella sua città natale l'educazione scolastica e la formazione commerciale. A 18 anni si recò a Milano dove completò Lo studio del pf., dell'org., dei canto corale e della compos. presso maestri privati. Tornato nel Ticino, visse dando lezioni private. Nel 1929, in occasione del Tiro federale che si svolse a Bellinzona, fu invitato a comporre le musiche per il "Festspiel"
Vita nostra. Fu questa la prima importante manifestazione della Svizzera italiana che, sul modello degli esempi romandi e svizzero tedeschi (Féte des vignerons, ecc.), realizzava uno spettacolo a carattere popolare e patriottico con vasta partecipazione di pubblico locale in veste di protagonista. Accanto a musicisti dell'orch. del Teatro alla Scala di Milano e a singoli professionisti, per le 11 rappresentazioni del melodramma furono infatti mobilitati i coristi delle società di canto della cittadina. Diresse tutti questi complessi riunitida
à Luigi Tosi. Nel 1938, in occasione dell'Esposizione cantonale dell'agricoltura a Bellinzona, Agnelli fu incaricato di musicare il melodramma L'Alba di un secolo che venne eseguito in versione ridotta il 19 IX 1948 anche alla RSI sotto la direzione di
à Edwin Löhrer con complessi della RSI e la collab. delle società di canto bellinzonesi
La Melodia e
Santa Cecilia. Alla morte del padre nel 1925 l'Agnelli fu nominato docente di canto nelle scuole comunali di Bellinzona, insegnamento che tenne sino al 1963 scrivendo a questo scopo numerosi cori scolastici. Fino al 1962 fu pure organista della Collegiata di Bellinzona. Nel dopoguerra, venendo meno le condizioni e le premesse culturali che nel periodo precedente avevano motivato la tradizione dei "Festspiele", la sua attività di compositore non trovò più sbocchi. Accanto a brevi compos. voc. di vario genere, Agnelli portò tuttavia a termine un'altra op. dal titolo Nidalia, che un poeta romano (Antonio Lega) aveva tratto dal romanzo La casa materna di Hermann Sudermann. L'op. gli era stata commissionata dalla Casa Ricordi di Milano, che aveva preso contatto con l'Agnelli dopo il successo di Vita nostra già nel 1929. Vicissitudini familiari, l'impegno per il secondo "Festspiel" del 1934 e infine la guerra ne ritardarono il compimento. Caduto l'interesse di Casa Ricordi, l'Agnelli obbedì comunque alla determinazione di completarne la compos. che terminò alcuni giorni prima di morire. Dopo la sua morte, essendo andata inspiegabilmente persa la strument. dell'ultimo atto, essa fu affidata ad Umberto Zeppi di Como.
COMPOS.: Op. teatr.: Vita nostra (Silvio Sganzini , melodrama in 3 atti (1929; Nidalia (Antonio Lega) , op. in 3 atti, (1930). L'Alba di un secolo (Enrico Talamona) melodramma in 3 atti, (1934). Mus. corale: Maggio (A.U. Tarabori) a 4 v.; Inno a Bellinzona a 4 v.; La rosa delle alpi (Lucio Mari) a 4 v. virili; Idillio quinto (G. Leopardi) a 4 v. virili con pf.; I fiori a 3 v. virili; Le campane per v. virili; Magnificat a 4 v.; Ritorno di primavera a 4 v.; Su cantiam fanciulle un cantico per coro di 2 v. bianche; "Landeslied" a 4 v.; "Bagatella" a 3 v.; Sanctus a 4 v.; Fuga del tono a 4 v.; Il fanciullo e il suo fiore per coro di v. bianche e pf. Liriche da camera: Il viandante nella segheria per T e pf.; L'ebrea per 5 e pf. Canti: Walzer delle farfalle; Furlana; Baruffa e preghiera; Danze dei folletti. Inoltre : Il mormorio del ruscello per pf.; Inaugurazione ferrovia elettrica Bellinzona-Nesocco per pf.; Vita bellinzonese per pf.; La passeggiata sui monti per 2 v. sole di contralto; Dormi pure per banda.
BIBL.: A. Caldelari, Organi e organisti della Collegiata di Bellinzona, Lugano 1973, 32; E. Tenchio, Alberico Giuseppe Agnelli, Maestro e compositore, Bellinzona 1987; Carlo Piccardi, Massimo Zicari, Un'immagine musicale del Ticino. Al Canvetto di Arnaldo Filipello e la stagione del Festspiel, Lugano-Milano 2005.