Felicissimo da Cavergno
* Cavergno, 19 I 1878 + Locarno, 8 XI 1936. Figlio di Giuseppe Selva e di Luigia Gubbi, con il nome di Giuseppe nacque colui che, dopo gli anni di studio all'Istituto Sant'Eugenio di Locarno, al piccolo seminario serafico del Bigorio e l'anno di noviziato a Montefiorito, avrebbe preso i voti diventando frate cappuccino con il nome di Padre Felicissimo. Ritornato a Lugano, vi seguì gli studi filosofici e teologici. Consacrato sacerdote il 22 XII 1900 si dedicò subito al ministero. Fin da giovane aveva manifestato doti mus. particolari e, non avendo la possibilità di frequentare istituti mus., studiò mus. da autodidatta. Nel l911 fu inviato dai superiori al convento della Madonna del Sasso a Locarno quale organista del santuario, dove fu promotore del nuovo org. installato dalla ditta à  Mascioni di Cuvio nel 1923 (allora l'organo più grande costruito da questa ditta nel Ticino e successivamente trasformato da due a tre tastiere nel 1961 dalla ditta à Balbiani di Milano). Fu apprezzato collaudatore di org. e di concerti di campane. Nel 1925 pubblicò un Manuale di preci e canti  per la partecipazione del popolo alla messa, ai vespri e ad altre funzioni, che fu introdotto in molte parrocchie e collegi. Diresse per qualche tempo la corale di Muralto e supplì più volte il maestro nella corale di Locarno. Dal 1928 al 1934 fu a Lugano, dove perfezionò le sue conoscenze mus. con i maestri Moesch e à  Barvas. E' di questo periodo l'incarico che ebbe dal vescovo monsignor Bacciarini di una relazione sugli autoorgani, che allora, ad opera di don Barbieri, furono introdotti nella diocesi di Milano e che giunsero anche nel Ticino: a Maggia, a Melide, a Magliaso. Per ragioni tecniche, liturgiche e soprattutto artistiche il parere di P. Felicissimo fu contrario e si giunse così alla decisione vescovile del 22 II 1933 che vietava l'impiego dell'autoorgano nelle chiese. Nel 1934 ritornò nel convento di Locarno dove, due anni dopo, morì. Tutte le sue compos. di carattere sacro e di circolazione esclusivamente locale, ricalcano i modi della mus. liturgica del tempo. Le compos. di P. Felicissimo si conservano nell'archivio mus. dei RR.PP. Cappuccini del Convento di Lugano.
 
COMPOS.: Tota Pulchra a 3 v. virili e org. o a 2 v. pari (1913); Juravit Dominus a 3 v. virili e org. (1916); Deus Tuorum Milutum, inno per la festa di S.Fedele a 3 v. virili e org.; Stabat Mater Speciosa, pastorale natalizia a 3 v. virili, org. e orch. (192025); Tantum ergo in la bem. magg. a 2 v. pari e org. (1924); Tantum ergo in si bom. magg. a 4 v. virilí e org. (1925); Tantum ergo in si bem. magg. a 2 v. pari e org. (1925); Erompa dal Labbro a una v. media con armonio o pf. (1928); Si Quaeris Miracula a 3 v. virili, org. e orch. d'archi (1931); AssumpLa est a 4 v. pari e org. (1933); Jubilus Salvatori, sequenza di Natale a 3 v. pari e org. (1933); O quam metuendus, mottetto a 4 v. e org. (1933); 0 stupor et gaudium, lauda a S.Francesco a 1 v. media e org.; Ave Roche Sanotissime a 1 v. e org. (1935); O Salutaris Hostia a 1 v. e org.; Tu scendi dalle stelle a 1 v. e org.; Salve Pastor a 2 v. pari; Requiem (inizio di una Missa pro Defunctis in fa min.); Canti per la prima comunione (1934). Inoltre canti vari e diversi canti del Manuale preci e canti pubbl. nel 1925.